Digital Divide Infrastrutturale!

Digital Divide Infrastrutturale!

Condividi

La connessione ad internet, veloce o lenta, è garantita da varie tipologie di infrastrutture fisiche.


Le infrastrutture per essere montate sul territorio hanno bisogno di ingenti investimenti pubblici o privati.
Dove il mercato è fiorente, nei centri urbani con una alta concentrazione di popolazione, i privati provvedono alla costruzione delle infrastrutture per un loro ritorno economico, il problema nasce nei luoghi dove il mercato non è fiorente.
Le zone più interessate dalla mancanza infrastrutturale sono proprio le zone con più difficoltà di accesso e per questo meno abitate. Le zone montane, per esempio, solitamente soffrono problemi di digital divide infrastrutturale.
Di solito queste zone sono anche quelle più povere e che vivono una vita meno agiata.
In queste zone l’unica possibilità di abbattere il divario tecnologico è l’investimento pubblico che può seguire una logica antieconomica nel breve periodo per investire su una crescita culturale di lungo periodo. Consentire una vita più agiata nelle zone più difficili significa conservare quell’imenso patrimonio culturale e valoriale locale, senza lasciare all’incuria e all’abbandono vasti territori.
Garantire i servizi a tutti i cittadini, non lasciando nessuno dietro, deve essere una priorità della Comunità, quindi dello Stato, per evitare che il gap culturale danneggi tutti.

Francesco Madeo

ARIA NUOVA – Riferimento Popolare