I BAMBINI DELLA MONTAGNA NON FANNO PARTE DELLA NUOVA CITTÀ?

I BAMBINI DELLA MONTAGNA NON FANNO PARTE DELLA NUOVA CITTÀ?

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Se vogliamo sviluppare il tirismo 365 giorni l’anno pensiamo ai cittadini delle zone rurali!

3 bambini del Baraccone, di anni differenti, sono costretti a frequentare la stessa classe in una scuola di Piana Caruso.

Immaginate un po’ quanto possono imparare con programmi differenti, data la differente età, all’interno della stessa classe.

Qualcuno direbbe… Peró risparmiamo!?

Neanche quello!

Più di 400 € di affitto al mese per la struttura scolastica, più i costi delle utenze, più la fatiscienza della struttura!

Le mamme chiedono la chiusura della scuola con il trasferimento dei bambini nelle strutture scolastiche del centro storico.

Il Comune dovrebbe garantire il trasporto di 11 bambini di vari anni, dall’asilo alle scuole medie, data l’impossibilità da parte dei genitori di accompagnarli.
I genitori escono di casa alle 5 del mattino, per lavorare, ed Il Baraccone dista dal Centro storico più di 20 minuti di macchina.
Sono disposte, le mamme, a pagare il servizio fornito dal Comune, il quale ha un pulmann ed un autista disponibili.

Dopo un primo assenso da parte della Sub Commisssaria Greco ora tutto tace e non riusciamo ad avere nessuna risposta.

Se vogliamo sviluppare un progetto turistico di 365 giorni, per la nostra Città, dobbiamo evitare che i residenti nelle zone rurali non se ne scappino per disperazione.

Dobbiamo garantire i servizi ai nostri cittadini… Altrimenti dimentichiamoci lo sviluppo turistico.

Francesco Madeo

ARIA NUOVA – Riferimento Popolare