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Il tema dei costi della politica è spinoso all’interno del dibattito pubblico e viene spesso strumentalizzato.

È giusto chiarire che tagliare gli stipendi dei politici, di qualsiasi livello istituzionale, non porta ad un risparmio sufficiente ad incidere su nessuna problematica.
Insomma diminuire gli stipendi dei politici non serve, concretamente, a niente.
Abbassare gli stipendi dei pubblici amministratori è semplicemenre una questione di principio che deve essere affrontata.
I “responsabili” dell’andamento, anche economico, di una Comunità  non possono ricevere un introito indipendente dai risultati che loro stessi portano all’interno del territorio, creando una casta tutelata. Nessun imprenditore riceve un introito indipendente dal guadagno aziendale.
La politica deve portare i propri stipendi ai livelli di un reddito minimo di sussistenza (1.250 € al mese) che deve essere poi adeguato ad eventuali miglioramenti sociali, economici, quantificabili.
SE PRODUCI GUADAGNI!
Il reddito dei pubblici amministratori non deve dipendere solo dal numero di abitanti che rappresentano ma soprattutto dal miglioramento concreto che portano alla Comunità che gestiscono.
La Politica parla tanto di meritocrazia, deve iniziare ad applicarla su se stessa !