In un mondo continuamente connesso… internet, gratuito h24 nei luoghi pubblici, smette di essere una esigenza e diventa un diritto.
Il diritto all’accesso tecnologico viene riconosciuto da tutta la Comunità Europea. Il 14/9/2016 il Presidente della Commissione Europea dell’epoca, Jean-Claude Junker, ha posto l’obiettivo di installare le piattaforme Wifi pubbliche gratuite in tutti i centri urbani, anche quelli di minore entità, entro il 2020.
La nostra Città, a differenza di tutti i Paesi del Nord Europa, soffre profondamente di digital divide (divario tecnologico) che separa le generazioni più anziane da quelle più giovani ed isola i ragazzi economicamente meno fortunati.
È inutile dire che internet è una finestra sul mondo che offre all’uomo una conoscenza illimitata e un numero considerevole di opportunità quotidiane.
Negare la possibilità di accedervi in modo gratuito e libero significa lasciare indietro i soggetti più deboli, forse i più bisognosi di connessione, limitando lo sviluppo culturale ed economico, individuale e sociale.
I giovani emigrano per la mancanza di servizi adeguati alle future generazioni, non solo per la mancanza di lavoro.
Se vogliamo tornare a crescere economicamente dobbiamo diventare una Città competitiva, che accoglie i ragazzi invece di respingerli, non dobbiamo lasciare indietro nessuno, indipendentemente dalle condizioni socioeconomiche di partenza.
Dobbiamo strutturare una Città anche a misura di ragazzo.
La connessione è a costo zero per il Comune e per i cittadini. Ci sono tante aziende che in cambio di pubblicità garantiscono il wifi pubblico gratuito per tutti.