Sentiamo spesso ripetere il termine “sostenibilità”, ormai entrato in tutti gli ambiti della nostra vita.
Ci sono le case sostenibili, le macchine sostenibili, l’energia sostenibile, uno sviluppo sostenibile, l’agricoltura sostenibile, da qualche anno si sente l’esigenza di far diventare sostenibile qualsiasi cosa, perché il mercato richiede “sostenibilità”.
La domanda principale è: “Cosa è la sostenibilità?”
Letteralmente la sostenibilità è la capacità di far vivere un sistema oltre il ricambio generazionale. La sostenibilità garantisce la rigenerazione delle risorse per conservarle alle generazioni successive.
L’allarme ambientale lanciato negli anni ’70, da molteplici scienziati, ha attirato l’attenzione mondiale principalmente sull’ecosistema. Lo sviluppo economico come era concepito non rispettava i limiti fisici del mondo. Alle origini si parlava di “sostenibilità” in riferimento alla natura, coniando addirittura un termine: “ECOSOSTENIBILITÀ”!
Era sostenibile tutto quello che non impattava sulla natura o almeno le dava il tempo di rigenerarsi.
Con il passare degli anni ci siamo resi conto che l’impatto ambientale non è l’unica piaga dello sviluppo capitalistico, passato, ma che un altro fenomeno si è accentuato, il divario socio-economico. Sempre di più il divario tra ricchi e poveri, il divario culturale, il divario tecnologico, il divario sanitario, sta aumentando, bloccando anche la crescita economica. I valori di riferimento del vecchio sistema di sviluppo lo stanno auto-lesionando spingendolo verso il collasso, portando l’Onu a proporre agli stati 17 SDGs entro il 2030.
Per questo motivo con il tempo il termine sostenibilità si è associato ad altri aspetti umani, il sociale e l’economico.
Un sistema, un prodotto, un servizio, sono ora sostenibili nel momento in cui permettono la resilienza naturale, rispettano i valori delle Comunità locali, garantiscono un reddito dignitoso sul territorio e permettono alle aziende di produrre un utile equo.
Il concetto di “sviluppo sostenibile” nella storia si è allargato ad una nuova visione del mondo.
Francesco Madeo
ARIA NUOVA – Riferimento Popolare
